venerdì 30 aprile 2010

Da domani, a Milano multe più salate

Le sanzioni aumentano da 62 a 86 euro e arrivano fino a 112. Anche i suv verranno rimossi con un carro attrezzi speciale. I vigili non saranno più sul camion delle rimozioni ma si muoveranno in motocicletta

Milanesi, attenzione alla sosta selvaggia. Da domani, infatti, la multa per divieto di sosta e rimozione dell’auto diventano molto più salate. Non scamperanno al giro di vite nemmeno i proprietari dei suv: il nuovo accordo che il Comune ha siglato con Atm, della durata di 7 anni, prevede carro attrezzi più robusti che saranno in grado di sollevare automobili superiori ai 20 quintali di peso. Facendo due conti: la rimozione della auto, oltre alla multa per divieto che rimane fissata tra 38 e 78 euro a seconda dell’infrazione, passa dai 62 euro a 86,24 dalle ore 7 alle 20 e a 112,13 dalle 20 in poi. La rimozione dell’ automobile di peso compreso tra 1,5 e 3,5 tonnellate costerà 112,96 euro di giorno e 146,84 euro se effettuata di sera o di notte. Altra brutta novità per i milanesi: d’ora in poi sarà obbligatorio pagare l’uscita del carro attrezzi anche in caso di mancata rimozione: 15,04 euro per le «utilitarie» e 18,80 per i suv. Una tariffa che sale se il guidatore sposta l’auto dopo che è arrivato sul posto il carro attrezzi: si parla di 39,36 euro e 47,06 rispettivamente.
Ma la rivoluzione riguarda anche i vigili: non saranno più a bordo del camion, ma lo precederanno in moto. Quando la centrale riceve la chiamata per la richiesta di rimozione, invia sul posto un agente in moto, che farà immediatamente la multa. Il motociclista, secondo la nuove disposizioni, sarà tenuto d’ora in poi ad aspettare il carro almeno 40 minuti. Se il proprietario della macchina in divieto la sposta prima dell’arrivo del camion, pagherà contravvenzione e diritto di chiamata del carro; pagherà di più se arriverà dopo il camion ma prima che la sua auto venga agganciata.
Cosa cambia dunque? Insieme alla brutta notizia, le multe più salate, la certezza «della pena»: grazie al fatto che il vigile in moto arriverà più velocemente sul posto, la contravvenzione per divieto di sosta sarà assicurata. Amareggiati i rappresentanti del sindacato dei vigili, che solo ieri si sono visti illustrare il provvedimento a due giorni dall’entrata in vigore: «Questa è una sconfitta per noi - dichiara Roberto Miglio, portavoce del Csa vigili - perchè siamo stati informati tardi e non ci è stata concessa nessuna sospensiva del provvedimento, che entra in vigore tra due giorni»
Il Giornale.it

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