mercoledì 31 marzo 2010

Atm ricerca tecnici ed ingegneri

Ingegneri e tecnici al lavoro all'ATM

Nuove ricerche di personale in corso all'ATM, l'Azienda dei Trasporti Milanesi.
Secondo quanto si apprende dal sito aziendale, nelle ultime settimane sono state aperte nuove selezioni, in particolare ingegneri e tecnici.

Queste alcune delle selezioni aperte:
- Tecnico di segnalamento, da inserire all'interno della Direzione Impianti fissi e Sistemi.
- Ingegnere per ufficio direzione lavori con funzioni operative di cantiere
- Ingegnere edile

Dettagli e candidature su "lavorare in ATM"
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In via Torino,a Milano, il palazzo che respira

Il progetto del nuovo negozio del marchio Geox a Milano

Essendo impossibile un dialogo con le preesistente si è scelto un approccio che portasse ad un risultato che rivalorizzasse non solo l’edificio in sé ma tutto il tratto di Via, un nuovo riferimento, un Landmark riconoscibile ed identificativo comunque mai sovrastante o eccedente sul contesto.
La proposta è stata quella di creare su tutta la facciata dell’edificio uno scenario sempre mutevole e dinamico cosi come è la città di Milano e di riproporre i colori morbidi, caldi e scintillanti delle stagioni. La necessità di risolverne invece i suoi problemi come l’inquinamento, la congestione e cementificazione hanno ispirato l’idea di associare la superficie del fabbricato a quella delle foglie autunnali di albero. Quindi una facciata naturale, ecologia, che respira… L’insieme del tutto ha portato ad un’immagine vibrante, contemporanea ricca di significato e di forte impatto emotivo.

La realizzazione del concept originario ha previsto la demolizione di tutto l’involucro architettonico preesistente preservando solamente la struttura portante in cemento armato poi riconsolidata ed adeguata alle nuove esigenze.
La nuova facciata è stata costruita con tecniche a secco ovvero prevedendo un’intelaiatura in carpenteria metallica di base che fosse di supporto contemporaneamente sia per i serramenti che per le superfici murarie opache. Infatti sia esternamente che internamente l’involucro è stato rivestito in pannelli di acquapanel più l’isolamento “traspirante” in lana minerale interposto tra gli stessi. Il processo cosi ingegnerizzato ha permesso tempi e costi contenuti specie se confrontati con le tecniche tradizionali e inoltre la possibilità di prevedere la sovrastruttura per l’alloggiamento della seconda facciata in carpenteria.
Il tutto è stato successivamente trattato con intonaco fotocatalitico a base di biossido di titanio con proprietà chimiche tali da permettere la trasformazione degli agenti inquinanti presenti nell’aria in polvere e quindi lasciare la facciata pulita per un periodo di tempo superiore alla media.

La seconda pelle traspirante è una schermatura dalla tripla funzione. E’un filtro solare, un correttore ottico e uno scambiatore termico. I pannelli in lamiera microforata ottemperano alla prima funzione tramite un dispositivo elettrico computerizzato che permette di interagire individualmente con la schermatura andando a scegliere l’opportuna inclinazione del pannello a seconda del’incidenza del sole.
La micro foratura è un espediente che permette un cambiamento percettivo dell’oggetto a seconda della distanza da cui si osserva. La superficie è completamente opaca se osservata da distante. All’interno dell’edificio invece il pannello diventa trasparente come una tenda.
Con i pannelli in configurazione completamente chiusa, le correnti che si incanalano attraverso i grigliati metallici interpiano nascosti dietro la seconda pelle, per effetto tubo venturi, creano una lama d’aria ascensionale espellendo in copertura l’aria calda migliorando quindi il raffrescamento estivo mentre nei periodi invernali le stesse aumentano l’inerzia termica dell’involucro.
Qualsiasi scelta di materiale è stata fatta affinchè l’intero involucro edilizio fosse completamente smontabile, facilmente mantenibile e riciclabile e naturalmente in classe energetica A.
La facciata non è più quindi una semplice composizione architettonica ma una vera tecnologia basata su principi naturali a basso impatto ambientale a disposizione dell’edificio stesso e degli inquilini che ve ne faranno uso.
Le scelte sull’illuminazione hanno cercato di esaltare il pregetto ricorrendo a un “gioco” scenografico simile a quello realizzabile con il tulle teatrale. Che, se illuminato anteriormente, rivela la sua presenza e nasconde quanto è situato dietro; se illuminato posteriormente, “scompare” e mostra, in una trasparenza un po’ offuscata, quanto è collocato in secondo piano. In questo caso, allo stesso modo, si è pensato a due tipi di illuminazione. Una esterna, che “bagna” di luce l’involucro di pannelli microforati e ne esalta i colori autunnali. Un’altra, interna, che illumina la vera parete esterna dell’edificio, domando alla pelle metallica la trasparenza di un velo.
Ultimo elemento a coronamento della forte identità del concept è da considerarsi l’aggiunta della statua sullo spigolo dell’edificio. E’ la volontà di portare l’arte in strada, con cambi stagionali o annuali delle opere d’arte in cui si potrà avere l’occasione di inventare mostre dedicate all’articolo e comunque all’arte contemporanea esposta come segnale e riferimento culturale del “breath bulding”.
Foto© Dante O. Benini & Partners Architects
Dante Benini
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martedì 30 marzo 2010

Expo, Pronto dossier per il Bie

Il bilancio sarà approvato il 22 aprile. Nessun aumento di capitale
Un giudice nel Cda dell’Expo

Al tavolo del cda di Expo c’è anche un magistrato della Corte dei Conti. Si chiama Maria Teresa Docimo e sarà referente della magistratura contabile per la società che gestisce l’esposizione del 2015. Un atto dovuto, sottolineano sia il presidente Diana Bracco che l’amministratore delegato Lucio Stanca: «Qualsiasi società a capitale pubblico deve essere soggetta ai controlli della Corte dei Conti». D'ora in avanti, in ogni caso, il giudice prenderà parte a tutte le riunioni del board e ne conoscerà gli atti per esercitare la sua azione di controllo.
La riunione di ieri del cda ha intanto approvato il bilancio per il 2009. I conti si chiudono col passivo previsto: 8 milioni e trecentomila euro. «Siamo davanti a perdite strutturali che rappresentano gli investimenti necessari per la riuscita di Expo», ha spiegato l’amministratore delegato. Il bilancio del 2009 sarà comunque approvato in via definitiva dall’assemblea dei soci solo il 22 aprile. All’ordine del giorno, almeno per ora, non ci sarà un aumento di capitale.La società conta infatti che nel giro di poche settimane tutti i soci stanzino a Expo 2015 spa la loro quota annuale, come hanno già annunciato Regione Lombardia e Comune di Milano (la Camera di Commercio delibererà lo stanziamento il 19 aprile).
All’ordine del giorno del cda anche il dossier di presentazione dell’esposizione da consegnare al Bie entro il 30 aprile. «Il documento è stato approvato nel suo impianto quantitativo e qualitativo», hanno assicurato Stanca e Bracco: «In pratica, al 99%». Da limare rimangono «solo alcuni aspetti del tutto secondari ». Ancora in sospeso invece la questione delle aree. Secondo Stanca però «l'ipotesi dell' acquisto rimane valida e la previsione rimane quella di concludere tutto entro il 30 aprile».
I contenuti del dossier rimangono nel frattempo top secret («Questione di correttezza istituzionale», secondo Stanca). Le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi raccontano però di una sostanziale sforbiciata dei numeri legati all’evento rispetto al dossier di candidatura. L’esempio più significativo è quello relativo al dato sui visitatori: ventuno milioni contro i 29 inizialmente previsti. Una volta approvati, in ogni caso, «bilancio e dossier saranno pubblicati sul sito e accompagnati da una sorta di guida che ne aiuti la comprensione», hanno assicurato i membri del cda.
Lucio Stanca si dice soddisfatto, «molto soddisfatto» del lavoro svolto sul dossier: «Abbiamo lavorato davvero tanto e mi aspetto non solo l'approvazione, ma anche l'apprezzamento da parte di chi ci dovrà giudicare, il Bie». «Entrometà aprile, poi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi firmerà la lettera di garanzia che accompagnerà il dossier». La registrazione dell'Expo è stata indicata dal cda come uno degli obiettivi strategici per il 2010 dell' amministratore delegato per il riconoscimento della parte variabile del suo emolumento. Centocinquantamila euro.
Andrea Senesi_Repubblica
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Bricocenter,nuove ricerche a Milano

Opportunità alla sede centrale e nei punti vendita di Milano e Rozzano


Bricocenter, la più grande catena di bricolage in Italia, oltre che, nella rete di oltre 100 punti vendita sul territorio nazionale offre significative opportunità di lavoro presso la sede centrale di Rozzano Milanofiori e i punti vendita di Milano.
Queste sono alcune figure ricercate:
- addetto contabilità fornitori: Richiesti un diploma o una laurea di tipo economico o contabile ed esperienza
- sistemista Microsoft: Richiesti conoscenza sistemi opertaivi, conoscenza Linux e una buona attitudine nella risoluzione dei problemi
- analista funzionale: Svolgerà attività di analista e supporto funzionale in termini di raccolta dei bisogni
- analista funzionale area negozi: Riporterà al responsabile dell'area sistemi negozi e collaborerà con la Direzione Sistemi Informativi di Gruppo.
- Controller: Inserito nella Direzione Finanza Amministrazione e Controllo.
- Allievi Capo Settore: (punti vendita di Milano)Si richiedono laurea ad indirizzo commerciale o diploma superiore con breve esperienza in ruoli commerciali.

Ulteriori dettagli e candidature al sito Bricocenter.it
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lunedì 29 marzo 2010

Tutti i tagli del dossier Expo 2015

Meno visitatori, biglietti più cari
Ecco la versione definitiva del piano che la prossima settimana sarà all'esame del cda.

Eccolo, il racconto dell'Expo, il dossier con cui Milano il 30 aprile
si presenterà al Bie di Parigi per la registrazione ufficiale. Da allora, se passerà l'esame del Bureau international des expositions che assegna le Esposizioni universali, l'Expo - riscritto e ridimensionato dalla crisi economica e dalla penuria di fondi pubblici - potrà passare dalle carte dei progetti ai cantieri. L'inizio della marcia verso il 2015, che il documento descrive in ogni dettaglio: 477 pagine e otto capitoli che la prossima settimana il consiglio di amministrazione della società di gestione dovrà approvare e che, in questi giorni, sta subendo le ultime modifiche e limature.

Tutto scritto. Una visione globale e ancora inedita dell'intero progetto: dal piano per trasformare il milione di metri quadrati all'ombra della Fiera di Rho-Pero agli investimenti (ridotti) per infrastrutture e padiglioni; dalle ipotesi (riviste al ribasso) dei visitatori a quanto potrebbe costare (7 euro in più) un ingresso; dagli eventi culturali e lo sviluppo del tema (l'alimentazione) alla cerimonia di apertura e la sicurezza per scongiurare il pericolo terrorismo. Fino all'organizzazione dei sei mesi di manifestazione. Per scoprire come ci si muoverà, cosa si vedrà e cosa si farà ad Expo 2015.

I costi.
È stato Silvio Berlusconi, al termine della prima riunione del Comitato di coordinamento di Expo che si è svolta lo scorso 12 marzo a Palazzo Chigi, a rassicurare il sindaco commissario Letizia Moratti e l'amministratore delegato della spa di gestione Lucio Stanca sull'impegno del governo. Ma a quella riunione di ministri mancava Giulio Tremonti. È lui, da sempre Expo-scettico, a tenere i cordoni della borsa di un'Esposizione all'insegna del risparmio. Con la linea 6 della metropolitana e un progetto ecologico che ridurrà le costruzioni, se ne è già andato un miliardo rispetto al budget complessivo previsto nel dossier di candidatura del 2008.

I nuovi conti.
Prevedono una spesa per la gestione dell'evento di un miliardo e 200 milioni, a fronte una precedente stima di 892 milioni. Per il sito espositivo la cifra è calata da 3,2 miliardi a 1,7: soldi che il governo dovrà garantire per il 47% e con il contributo dei privati calato da 891 a 241 milioni. Serviranno per costruire i padiglioni per i Paesi in via di sviluppo (49 milioni), per collegare il sito (359 milioni), per aumentare la capacità ricettiva (91 milioni) e per tecnologia e sicurezza (61 milioni).

I visitatori.
È la crisi economica la principale responsabile, si scrive nel dossier, delle stime al ribasso del numero di visitatori: rispetto ai precedenti studi si scende da 21 milioni a 20 (il 30 per cento stranieri). Da 29 milioni di ingressi si passa a una forbice che va da 24 a 28. I conti economici, però, sono fatti sulla stima più prudenziale di 24 milioni: dovrebbero assicurare un incasso di 528 milioni. Sale, invece, il prezzo del biglietto: da 35 euro (il costo immaginato nel 2007 per l'ingresso di un adulto) ai 42 a cui si ipotizza di vendere un ticket nel 2015.

Il sito espositivo.
È il sogno di un'Expo diversa dal passato: un orto globale, che incarni in ogni parte il tema dell'alimentazione. Il sito espositivo è un'isola circondata da canali in parte navigabili. È strutturato come una città romana intorno a un decumano, il viale principale lungo un chilometro su cui si affacceranno - come su un'immensa tavola imbandita - i padiglioni dei 140 tra Paesi e organizzazioni che coltiveranno e esporranno i sapori del mondo, e un cardo che accoglierà le regioni italiane. Con un nodo ancora da sciogliere: la società vuole acquistare i terreni del sito dai privati (Fiera e gruppo Cabassi) e nel documento si prevede un investimento tra i 200 e i 250 milioni.

Gli eventi.
Il cibo, naturalmente, è il punto forte che verrà declinato attraverso cinque aree tematiche, installazioni, conferenze, spettacoli, dimostrazioni pratiche. Molti gli spazi per gli spettacoli: da un auditorium a un anfiteatro. Perché Expo 2015, si dice, avrà "un'intensa vita notturna" con eventi e rappresentazioni ogni sera. Ma cosa succederà all'area dopo l'evento? L'eredità principale saranno le serre che riprodurranno i climi del mondo e che rimarranno come un parco tematico-scientifico. Tre padiglioni hanno già una vocazione: accoglieranno il nuovo centro di produzione della Rai. Ma il dossier di registrazione parla chiaro: nella "parte orientale del sito" si svilupperà "un nuovo quartiere urbano a dotazione mista". Nuove case e un nuovo business da sviluppare
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venerdì 26 marzo 2010

Foto storiche del giorno

Milano anni 50, Corso Buenos Aires

In questa altra foto Buenos Aires, angolo via Lima

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giovedì 25 marzo 2010

Progetto V33 a Milano

Nella zona di Porta Garibaldi, nell'affascinante quartiere dell'Isola a due passi dal Nuovo Parco di Porta Nuova e in corrispondenza della futura fermata M5 di Isola, si colloca il Progetto di V33.

Milano è un camaleonte che non conosce pause, una città in continua trasformazione ed evoluzione.Anche la zona di Porta Nuova, trascurata da decenni,è ora in fibrillazione e darà vita ad un polo economico e culturale.E lì sta sorgendo il V33, il nuovo progetto firmato dallo studio Hobag, in via volturno 33, nello storico quartiere Isola di Milano.Leggerezza, slancio verso l'alto: queste le prime impressioni che vengono alla mente osservando il V33.

Il nuovo edificio, che sviluppa la struttura a torre preesistente, è stato concepito in sintonia con l'ambiente circostante rinnovando il senso di verticalità con richiami all'architettura razionalista milanese degli anni '50-'60.

Con i suoi eleganti appartamenti, le piccole terrazze progettate per preservare la privacy e il girdinetto comune al piano rialzato, il V33 è una vera isola di stile e comfort nel cuore di un quartiere vivo e pulsante.
Studio Hobag
Zona del progetto
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Riqualificazione edificio Ferrante Aporti, Milano

Milano:Zoom sulla riqualificazione dell'ex palazzo delle poste

Il progetto prevede la riqualificazione dell’immobile ex Poste adiacente la Stazione Centrale di Milano sito tra Piazza Luigi di Savoia, via Ferrante Aporti, Via Soperga e Via Luigi da Palestrina, avente una superficie lorda di circa 44.000 m2 e composto da 6 piani fuori terra e due piani interrati in un palazzo con uso prevalente a uffici.

La riqualificazione prevede di destinare circa 26.000 m2 (commerciali) ad uso uffici con una piccola porzione ad uso commerciale al piano terra. E’ previsto un elevato standard qualitativo dell’intervento che sarà caratterizzato da:

- nuovi impianti di riscaldamento/condizionamento, impianti elettrici, nuove finestrature e coperture;
- nuovi controsoffitti e pavimenti flottanti nelle aree uffici e nei servizi
- suddivisione in differenti sezioni dell’immobile al fine di poter essere garantito l’utilizzo da parte di più affittuari, ciascuno con un proprio ingresso indipendente (con elevata qualità delle finiture e nuovi impianti elevatori)
- realizzazione di nuovi livelli all’interno dei corpi di fabbrica esistenti caratterizzati da notevoli altezze
- realizzazione di nuove aperture al fine di incrementare il livello di illuminamento naturale, pulitura delle facciate e ripristino delle coperture.
Fine Lavori: 2010
Dove si trova
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mercoledì 24 marzo 2010

Viaggio in musica con Star Wars

Venerdì e sabato al Forum di Assago, doppio appuntamento con la fantascienza


Se amate "Guerre stellari" sta per arrivare il vostro momento. No, non è in uscita un altro film targato George Lucas, perchè "Star Wars in Concert", in scena venerdì e sabato al Mediolanum Forum d'Assago, sarà qualcosa di diverso.
Non un musical e nemmeno un live canonico, ma un'esperienza multimediale.
Certo, al centro di tutto ci sarà la superba e trascinante colonna sonorascritta da John Williams per la storica saga cinematografica, che verrà suonata dal vivo dagli 86 elementi della Royal Philharmonic Concert Orchestra, accompagnati da un super coro. Ma non è tutto. A supportare la fascinazione sonora ci sarà un montaggio di immagini tratte dai celebri film e proiettate su un mega schermo ad altissima definizione , così da permettere al pubblico di vivere da un punto di vista narrativo i temi principali, i personaggi e gli elementi chiave del mondo di "Star Wars". I fan più accaniti,inoltre, potranno vedere espostialcuni dei costumi e degli accessori originali utilizzati da George Lucas nei vari episodi della saga.
Star Wars in Concert. Mediolanum Forum. Assago, via Di Vittorio. Tel. 02.54.27.24. Euro 97,75-80,50-69-57,50. Venerdì 26 (ore 21.15) e sabato 27 (ore 16 e 21.15)
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Riapre il naviglio milanese

Piano per il recupero della Conca di Viarenna : dall'acqua,aria calda e fredda per 800 alloggi

Sarà in giunta in tempi brevi, assicura l'assessore all'arredo urbano Cadeo, il progetto di "scopertura" dei Navigli presentato ieri sera nella sua versione preliminare dall'associazione Amici dei Navigli, che l'ha consegnato ufficialmente al Comune. Il lavoro, che ha già avuto l'assenso della sovraintendenza ai Beni ambientali e architettonici ed è già stato approvato dal direttore centrale dell'arredo urbano Vallone,prevede di riportare in vita il vecchio tratto quattrocentesco del naviglio che collegava la Darsena al laghetto di via Olcati (ora via Conca del Naviglio), antistante alla Conca di Viarenna, che sarà riaperta e recuperata.

In tutto 256 metri di strada da attraversare:viale D'Annunzio-questo l'unico intralcio- dovrà essere ristretta durante i due anni circa, di necessari lavori per la ricostruzione del vecchio ponte.

Questa modifica però permetterà di riportare in vita l'acqua in superficie di 3.320 metri quadrati.Una volta riportata in vita l'antica Conca di Viarenna, pescando acqua da tre pozzi inattivi si farà funzionare una pompa di calore (che sarà realizzata da A2A) per il riscaldamento e refrigerazione di circa 800 abitazioni.
Il progetto ha un costo di 8.4 milioni di euro, in parte recuperati con fondi dell'EXPO.
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martedì 23 marzo 2010

Milano: Nuovo piano per Isola-Lunetta

Il progetto porta la firma dell’architetto Stefano Boeri

Il progetto in breve
Il progetto è stato composto con l’obiettivo di contribuire ad una valorizzazione delle attività culturali del quartiere. In questo senso sono state approfondite le iniziative già presenti nell’Isola identificando una serie di edifici destinati a funzioni culturali e civiche che possano favorire lo sviluppo delle risorse già attive oltre all’introduzione di nuove forme di collaborazioni con primari enti ed istituzionali culturali milanesi ed internazionali.

Uno dei temi dominanti del progetto è il tema ambientale. Infatti il verde di quartiere passerà dai circa 16.250 mq attuali ai circa 18.000 mq del progetto. Inoltre il quartiere sarà direttamente connesso al grande parco della "Biblioteca degli Alberi" andandosi dunque a collegare con il progetto Garibaldi-Repubblica.
Si verrà così a creare la più grande area pedonale di Milano che dall'Isola Lunetta si estenderà fino a Corso Como e Piazza della Repubblica, passando appunto per la Biblioteca degli Alberi, la Città della Moda e attraverso nuovi percorsi pedonali e piste ciclabili, senza dover mai attraversare una strada.

Caratteristiche del progetto
Oltre agli spazi residenziali, del commercio e del terziario il progetto prevede la creazione di un nuovo giardino pubblico, di circa 10.500 mq (integrato da altri due parchi pubblici della Fondazione Riccardo Catella e della Nuova Stecca), che sarà connesso alla Biblioteca degli Alberi attraverso Via De Castillia.
Questa via verrà interamente riqualificata: verranno salvaguardati e tutelati gli edifici storici che costituiscono il patrimonio culturale e architettonico del quartiere, gli spazi pubblici verranno invece sottoposti ad un'importante opera di riqualificazione della pavimentazione, dell'illuminazione e dell'arredo urbano in generale.

Sono previste due strutture di carattere pubblico:
- Fondazione Riccardo Catella, ospiterà spazi espositivi e culturali su una superficie di 1.500 mq e sarà integrato da un parco pubblico di 4.000 mq;
- La Nuova Stecca, ospiterà associazioni culturali, artigiani e artisti su una superficie di 1.000 mq e sarà integrato da un parco pubblico di 3.800 mq;
- Casa della memoria

Sul quartiere di Isola Lunetta svetterà il grattacielo di 100 metri e, per i servizi all'avanguardia, sarà disponibile anche un giardino interamente wireless nel quale chiunque potrà collegarsi ad internet senza fili.
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lunedì 22 marzo 2010

Milano, Goya e il mondo moderno

A Palazzo Reale fino al 27 giugno 2010

Nelle sale di Palazzo Reale una straordinaria mostra sul grande pittore aragonese, anticipatore e fonte d’ispirazione dei principali artisti e movimenti degli ultimi due secoli. Oltre 180 opere ricostruiscono la relazione tra Goya e altri celebri artisti degli ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Mirò, da Klinger a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning.
La presenza dell’irrazionalità, l’importanza del corpo, il terrore, la costanza della paura, sono alcuni degli aspetti che conferiscono ai quadri e ai disegno di Goya una luce intensa e riconoscibile. Non sono pochi gli artisti che, direttamente e non, si sono mossi nel chiarore di tale luce, facendo propri molti di questi temi e mettendo lo spettatore nella condizione di poter comprendere l’inquietante forma del mondo in cui vive.
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MAXXI: Museo per le Arti del XXI secolo,Roma

Progettato dall'architetto Zaha Hadid, è un gioiello architettonico situato nel quartiere Flaminio a Roma


Il progetto, destinato ad occupare un’area di 26mila mq, prevede l’articolazione di due istituzioni, MAXXI arte e MAXXI architettura, che avranno in comune spazi e risorse per le attività culturali, spazi per le esposizioni temporanee, per gli eventi dal vivo, spazi per la produzione e la sperimentazione e spazi di intrattenimento e attività commerciali, oltre alla presenza di zone destinate all’accoglienza, al bookshop, al ristoranti e alle caffetterie, auditorium, sale riunioni, parcheggi.

La coniugazione dei due musei è realizzata attraverso profili innovativi che sembrano rincorrersi in un percorso che rifiuta la linearità. Il complesso architettonico è caratterizzato da forme curve, realizzate con strutture in cemento armato faccia a vista, vetro e acciaio, che si intersecano a sbalzo su piani sovrapposti fino a disegnare una sorta di L.
“L’idea alla base del progetto – dichiarava l’autrice del progetto - è quella di movimento, un movimento generato da linee di forza che, sovrapponendosi, creano diversi livelli. Lo stesso sito, con la sua forma a L, suggerisce e scaturisce queste linee di forza, dando vita a spazi interni ed esterni che si intersecano, senza rinunciare alla robustezza dell'edificio”.

Hadid ha concepito il MAXXI come un “campus urbano aperto alla circolazione pubblica”; un mondo nel quale tuffarsi piuttosto che un edificio come oggetto firmato.
Sviluppato su tre livelli, il Museo integrerà arte ed architettura in volumi articolati coperti da un tetto esclusivamente in vetro; elemento progettato come filtro per un uso modulato e zenitale della luce naturale, ma anche come punto di unione tra interno ed esterno.
Una serie di ponti collegherà i tre livelli dell’edificio. Intorno ad una grande hall di accoglienza a tutt’altezza ruoteranno i vari spazi commerciali, la caffetteria, i servizi didattici, i laboratori di conservazione e restauro, le sale per eventi dal vivo e convegni.

L’idea progettuale è la creazione di uno spazio che non si esaurisca in un percorso lineare, ma si presenti come una complessa rete di connessioni. II progetto identifica infatti una serie di percorsi che si snodano all’interno delle gallerie quasi negando al visitatore di tornare sui propri passi.
Flessibilità e controllo delle condizioni ambientali sono le caratteristiche architettoniche di questi spazi. Le diverse suite sono infatti suddivisibili con pannelli espositivi mobili che consentono di mutare la natura stessa del luogo a seconda delle esigenze museali che volta per volta si presentano.
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domenica 21 marzo 2010

MiArt Art Now! Arte moderna a Milano

Dal 26 al 29 marzo, Mostra Internazionale d'arte Moderna e Contemporanea.

MIART è la mostra internazionale d'arte moderna e contemporanea giunta alla sua quindicesima edizione. La mostra è suddivisa in due aree principali: Moderno e Contemporaneo.

I lavori per MiArt 2010 hanno prodotto la definizione di un'ampia squadra di curatori, referenti per le sezioni diverse della manifestazione, e l'adesione delle prime eccellenze del sistema artistico italiano.

Mentre Donatella Volontè e Giacinto Di Pietrantonio continueranno ad essere responsabili, rispettivamente, del settore Moderno e di quello Contemporaneo, Giorgio Verzotti curerà la redazione del catalogo della manifestazione: non più solo una guida alla fiera bensì uno strumento per leggere le specificità delle gallerie presentate e per riflettere sul ruolo che, in tempi diversi, queste hanno avuto nella promozione degli artisti e delle tendenze.

Milovan Farronato coordinerà il programma di convegni con personaggi diversi del sistema artistico internazionale; ancora Giorgio Verzotti e Massimiliano Gioni costituiranno il Comitato Scientifico selezionatore delle opere acquisite dal Fondo Acquisti promosso dagli AmicidiMiArt: a tale proposito, sul sito di MiArt - www.miart.it - è possibile consultare l'elenco delle opere selezionate nell'edizione 2009.
MiArt 2010 ha anche un nuovo Comitato Consultivo preposto alla selezione dei progetti espositivi: accanto ad Emi Fontana, Epicarmo Invernizzi, Francesca Minini, Mauro Nicoletti, Lorcan O'Neill, Mimmo Scognamiglio e Giulio Tega, già presenti nella scorsa edizione, lavorano nel team Marco Altavilla e Mario Pieroni.
Affianca la manifestazione il prestigioso Comitato d'Onore: a Flavio Albanese, Corrado Beldì, Daniel Bosser, Paolo Consolandi, Lieven Declerk, Ernesto Esposito, Giorgio Fasol, Alessandro Mendini e Giovanni Puglisi si sono aggiunte altre presenze: Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Pierluigi Cerri.

Orari manifestazione:
26/27/28 marzo dalle ore 11 alle ore 20
29 marzo dalle ore 11 alle ore 17
Ingresso:
Porta Teodorico

Ingressi:
- intero: 15 euro
- ridotto: 10 euro*
* valido per gli studenti
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venerdì 19 marzo 2010

Milano metro: linea 5 in ritardo

Metropolitana M5, facciamo il punto della situazione

Perché ci sono notizie non proprio positive.I lavori proseguono alacremente e la tratta che da via Bignami alla fermata della M3 in Zara è in avanzato stato di completamento, al punto tale che nella stazione Ponale sono state già installate le scale mobili.

Ma qui iniziano anche le prime dolenti note: la tratta Zara-Bignami verrà consegnato nel novembre 2011, con un ritardo di circa 9 mesi visto che all’inaugurazione dei lavori la consegna era prevista per marzo 2011, mentre per quanto riguarda il prolungamento fino a Porta Garibaldi si prevede uno slittamento dell’inaugurazione fino al marzo del 2013. Qual’è la causa dei ritardi? Secondo la M5 deriva dalla consegna posticipata delle aree di cantiere anche per i notevoli problemi riscontrati nello spostamento del mercato bisettimanale di piazzale Lagosta.

Inoltre, come abbiamo già accennato, i lavori di bonifica in zona Garibaldi/Repubblica, sono stati più lunghi e complessi del previsto. Ma, sempre secondo la M5, per cercare di limitare/ridurre questi ritardi è stato cambiato il sistema di discesa dei mezzi in galleria proprio per evitare che il non completamento di alcuni manufatti in zona Lagosta impedisse di provare il funzionamento dei convogli nella tratta Bignani-Zara. Per quanto concerne la viabilità di superficie tutti convengono che la realizzazione di un’opera di questa portata comporta inevitabilmente dei grossi disagi, quasi insopportabili in zona Isola perché si sommano a quelli prodotti dalle altre decine di cantieri aperti nel quartiere,ma si è cercato di minimizzarli. Per quel che riguarda viale Testi, trasformata in una specie di pista di slalom, le modifiche viabilistiche sono molto frequenti (le aperture e chiusure di tratte, sia delle corsie laterali sia centrali, ormai non si contano più). Anzi, si andrà avanti così per tutto il 2010 e probabilmente per i primi mesi del 2011 fino al completamento delle opere civili (stazioni, rampe di accesso, ascensori). Entro il 2011 tutto dovrebbe tornare alla normalità visto che il Comune non ha al momento, chiesto nessuna modifica sostanziale alla viabilità.
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giovedì 18 marzo 2010

Foto del giorno,Milano

Milano: La città verticale

Concepito come quartiere interamente pedonale, il progetto nasce attorno ad un “podio”, sottostante una piazza di 100 metri di diametro rialzata di sei metri rispetto al livello della strada.

Attorno al “Podio” sorgeranno 3 Torri direzionali di 30, 20 e 10 piani (firmate da Cesar Pelli), 3 edifici per eventi legati alla moda e design, nonché spazi dedicati alla moda, alla creatività, alla comunicazione e alla produzione.
Come sarà a fine progetto 2013

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Il Salone Internazionale del Mobile 2010

Aprirà i battenti dal 14 al 19 aprile, a Milano, Il Salone Internazionale del Mobile 2010


Dopo il successo del 2009 con 313.385 visitatori tra operatori, pubblico e stampa, dal 14 al 19 aprile ritorna l'appuntamento dedicato a tutti coloro che fanno dell'arredo la loro professione.
Un'offerta merceologica ampia e di qualità caratterizza come di consueto il Salone Internazionale del Mobile e, all'interno della medesima maglia espositiva, il Salone Internazionale del Complemento d'Arredo che presentano tutte le tipologie di arredo e complemento - dal pezzo unico al coordinato - e tutti gli stili - dal classico al design al moderno.

A completare il panorama del settore arredo-casa, ritornano inoltre le biennali Eurocucina e Salone Internazionale del Bagno e il SaloneSatellite, dedicato alla creatività giovanile.
Eccezionale anche la quantità di eventi collaterali che i Saloni affiancano alle manifestazioni fieristiche. Quattro le mostre, incentrate sulla produzione di arredi e complementi, cucina, bagno e progetto allestite in importanti istituzioni milanesi: dalle storiche Villa Reale e Pinacoteca di Brera alle ottocentesche Case Museo Poldi Pezzoli e Bagatti Valsecchi, dal Planetario a Casa Boschi Di Stefano e Villa Necchi Campiglio, alla contemporanea Triennale Bovisa.
Le manifestazioni fieristiche da un lato e gli eventi collaterali dall'altro formano così una “concentrazione” di cultura e di progetto, una vera e propria città: “La Città dei Saloni”.
Informazioni utili
Date
14-19 aprile 2010.
Apertura al pubblico domenica 18 aprile
Luogo
Quartiere Fiera Milano, Rho
Ingressi: Porta Sud, Porta Est, Porta Ovest
Orari
9.30 - 18.30 continuato
Costi tessere ingresso 2010
Euro 20,00 tessera valida 1 ingresso
Euro 40,00 tessera valida 3 ingressi
Euro 52,00 tessera valida 6 ingressi
Euro 15,00 tessera studenti valida 1 ingresso

Tessere in vendita solo domenica, per il pubblico:
Euro 30,00 tessera coppia
Euro 35,00 tessera famiglia (2 adulti + un minore di 18 anni)

La tessera è personale e non cedibile.
Ogni entrata nel quartiere fieristico comporta la cancellazione di un ingresso.
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mercoledì 17 marzo 2010

Steve McCurry in mostra a Milano

Steve McCurry, le sue foto in mostra a Palazzo Ragione fino al 21 marzo

La mostra propone un'eccezionale raccolta di oltre 240 scatti che accompagnano il visitatore in un racconto che si snoda in un percorso dove volti, colori, paesaggi e luci, pervasi da una magica atmosfera, segnano l'identità di paesi come l'Afghanistan, l'India, il Tibet, la Birmania, colti attraverso l'obiettivo di uno dei maestri del fotogiornalismo, premiato già due volte con il World Press Photo Awards, il premio Nobel della fotografia.

La mostra è la narrazione del viaggio silenzioso che Steve McCurry ha più volte intrapreso nel Sud e nell'Est del mondo dove si è trasformato in osservatore per renderci testimoni di luoghi che sembrano non incrociare il nostro sguardo.

La sequenza di immagini presentata nella mostra SUD-EST - per Steve McCurry - evoca l'ampio mosaico dell'esperienza umana e i miei incontri casuali con sagome e ombre, acqua e luce. Ho voluto trasmettere al visitatore il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell'essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità.

STEVE McCURRY SUD-EST
Milano, Palazzo della Ragione
piazza Mercanti, 1
11 novembre 2009 - 31 gennaio 2010

Orari
Da martedì a domenica h 9.30 - 19.30
Giovedì h 9.30 - 22.30
Lunedì h 14.30 - 19.30
La biglietteria chiude un'ora prima

Biglietti
€ 8,00 intero
€ 6,50 ridotto under 18 e over 65, gruppi (minimo 15 - massimo 25 persone), studenti, titolari di coupon e convenzioni
€ 3,00 ridotto speciale scuole
€ 10,00 ridotto speciale adulto e bambino
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti, disabili e accompagnatore
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Expo, un parco acquatico tra le serre

Expo, col parco botanico mondiale anche un grande acquario marino

Ci saranno tutti i climi e le colture del mondo, da vivere e visitare facendo un unico viaggio, quello che poterà fino alle grandi serre che sorgeranno tra i padiglioni del 2015.

Ma il parco botanico che rimarrà a RhoPero come eredità di Expo si arricchirà anche di un’altra attrazione: uno speciale acquario che metterà in scena il mondo sottomarino legandolo al tema dell’alimentazione.

È l’ultima idea a cui stanno lavorando gli architetti che devono definire i dettagli del masterplan dell’Esposizione che, il prossimo 30 aprile, verrà presentato al Bie di Parigi per la registrazione ufficiale di Milano. Il progetto è definito: un orto globale, dove i Paesi avranno appezzamenti di terra su cui coltivare i loro prodotti, tre padiglioni che, dopo i sei mesi di manifestazione diventeranno il nuovo centro di produzione della Rai, un grande auditorium, spazi per le regioni italiane, case sull’acqua, un canale navigabile.
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martedì 16 marzo 2010

Foto storica del giorno

La foto storica di oggi è dedicata a Via Torino, Milano nel 1915


Tra le piu' antiche vie di Milano, via Torino e' un naturale asse di collegamento tra piazza del Duomo, C.so di porta Ticinese, la zona dei navigli -quindi il centro storico- ed il resto della citta'.
E' inoltre zona a carattere fortemente commerciale, sia per la posizione favorevole di cui gode, che per la tradizione storica che la vede fin dalla sua nascita sede di botteghe e laboratori artigianali.
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Acquario Virtuale "Mare Nostrum" a Roma

Un acquario virtuale nel cuore della città eterna

Il progetto, in corso d'opera, prevede la realizzazione di un'acquario virtuale nel quartiere EUR di Roma.
Lo scopo del progetto è la riqualificazione del laghetto, dell'area circostante sita nel centro direzionale capitolino.

L’opera, ad impatto ambientale minimo, si svilupperà interamente sotto la superficie dell’acqua, a coronamento del progetto ideato a suo tempo dal celebre architetto Marcello Piacentini, e sarà finalizzata a recuperare la storia e il ruolo centrale di Roma nella cultura del “mare nostrum”. Mediterraneum darà vita a un percorso culturale e didattico ricchissimo che valorizzerà l’Eur con il suo ricco polo museale, ma sarà anche in grado di promuovere un network internazionale che unirà i grandi acquari dell’area mediterranea e di far conoscere gli animali che popolano il Mediterraneo, l’importanza del fiume Tevere, il suo ecosistema e la necessità della tutela della sua biodiversità.

La struttura si svilupperà su una superficie di 14mila metri quadri di sale e ambienti sigillati in un involucro acrilico trasparente a tenuta stagna sotto la massa d’acqua del lago, per offrire al visitatore la sensazione di una passeggiata su un fondale marino. All’interno di questi ambienti verranno riprodotti scientificamente, con rocce e flora reali, i parchi protetti del Mediterraneo, con un’attenzione specifica a quelli italiani, e alcuni ambienti fluviali e lacustri. Sofisticati pesci robot, forniti di telecamere e sensori, esamineranno e monitoreranno gli animali malati, spiaggiati o in via di estinzione che popoleranno le vasche curative per essere riportati successivamente nel loro ambiente naturale con l’ausilio di ricercatori e biologi marini. Tecnologie avanzatissime proietteranno immagini virtuali delle varie specie appartenenti alla fauna mediterranea.

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lunedì 15 marzo 2010

Nuovo centro congressi Nuvola, Roma

Zoom sul bellissimo progetto, in costruzione nel quartiere Eur di Roma.
Il progetto prevede la costruzione di un nuovo centro congressi.



Il Progetto
Tre organismi distinti danno forma al nuovo centro congressuale, che si svilupperà su una superficie complessiva di 55mila metri quadrati:
- una parte interrata, che prevede un’autorimessa, le sale auditorium/polivalenti, le sale meeting, il concorse (spazio distributivo passante che mette in comunicazione gli accessi al Centro Congressi su viale Colombo e su viale Shakespeare) e i servizi annessi;
- la teca, che ospita l’auditorium da 1850 posti, con i servizi annessi;
- un albergo di 441 stanze, pensato come struttura indipendente e autonoma.

L’edificio si presenta come un grande contenitore traslucido alto 39 metri, orientato longitudinalmente. Sui lati trasversali, due piazze aperte al quartiere e alla città: una prima dialoga direttamente con il quartiere e si potrà percorrere da viale Europa a viale Shakespeare; la seconda, spazio modulabile a piacere con strutture mobili, accoglierà e veicolerà i convegnisti nelle varie sale del centro. Linee semplici e squadrate rendono omaggio all’architettura razionalista degli anni Trenta che segna il volto dell'EUR e al Centro Congressi di Adalberto Libera.

All’interno di questo involucro, una nuvola di acciaio e di una membrana in fibra di vetro di 3500 mq è sospesa su una superficie di 10.000 mq ed accoglierà un auditorium di 1850 mq e sale riunioni. In più il centro avrà due sale conferenze ed ampi spazi per i foyers, i caffè e il ristorante per uno spazio complessivo polifunzionale di 15.000 metri quadrati. La nuvola, retta da un reticolo ortogonale di travi reticolari piene d'acciaio e sospesa tra il pavimento e il soffitto della grande hall dei convegni, illuminata farà vibrare da lontano l'edificio che, da ogni lato, offrirà una visuale sempre diversa.

La parte fuori terra del centro congressi prende forma dalla interazione di tre elementi: la teca, la “nuvola” e l’albergo.
Cantiere aperto il 11 dicembre 2007, fine lavori inizio 2011
Site web architetto
Roma Business District
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domenica 14 marzo 2010

A Milano il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci

Qui inizia il post.Qui finisce il post.
I disegni, con una turnazione ogni tre mesi, saranno in visione alla Pinacoteca Ambrosiana fino all’Expo 2015

Nel più antico museo di Milano, aperto nel 1618, grazie alla donazione del Cardinale Federico Borromeo e arricchito da successivi lasciti, è in corso la bellissima mostra dedicata al Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci.

La mostra durerà 6 anni, fino all' Expo 2015.
Una mostra «permanente» del tutto particolare: 22 i dise­gni in mostra, che ogni 3 mesi saranno sostituiti fino a porta­re al grande pubblico, in un ar­co di tempo di 6 anni, la se­quenza completa degli studi e dei disegni, l’intera collezione di 1.119 fogli sull’architettura militare.

Esposti in anteprima internazionale i fogli della grande opera di Leonardo, ovvero 1750 disegni e 100 pagine manoscritte su 1119 fogli raccolti in 12 volumi, che rappresentano la più ampia raccolta di disegni e scritti del genio toscano.
La mostra è stata organizzata dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana e dalla Fondazione Cardinale Federico Borromeo in collaborazione con il Comune di Milano ed Expo 2015.

Questo l'elenco delle prime 12 mostre già fissate, con il curatore tra parentesi:
1. Fortezze, bastioni e cannoni (Pietro C. Marani), settembre-dicembre 2009
2. La biblioteca, il tempo e gli amici di Leonardo (Edoardo Villata), dicembre 2009-marzo 2010
3. Leonardo. L'architettura e l'urbanistica, le feste e gli apparati (Paola Cordera), marzo-giugno 2010
4. Le allegorie e la politica di Leonardo (Marco Versiero), giugno-settembre 2010
5. Leonardo: studi sul moto (Juliana Barone), settembre-dicembre 2010
6. Le armi e le macchine da guerra di Leonardo (Matthew Landrus), dicembre 2010-marzo 2011
7. Leonardo e la sua bottega: i disegni di figura (Pietro C. Marani-F.Rinaldi), marzo-giugno 2011
8. Il Monumento Sforza e la tecnologia (Paolo Galluzzi), giugno-settembre 2011
9. Ottica, prospettiva e studi d'ombra e lume (Carlo Pedretti), settembre-dicembre 2011
10. Anatomia dell'uomo e della terra (Giulio Bora-F. Bianchi Janetti), dicembre 2011-marzo 2012
11. Geometria e aritmetica di Leonardo (Stefano Abruzzese), marzo-giugno 2012
12. Il Sole e la Luna: astronomia e cosmologia di Leonardo (Rodolfo Maffeis), giugno-settembre 2012

Info Utili
orario apertura 09.00>19.00
chiuso il lun
prezzo Ambrosiana € 15,00; Sacrestia del Bramante € 10,00; pass € 20,00
prenotazioni e prevendita: telefono: 051 5881589 (lun-ven 09.00>13.30 14.30>18.00); l'ingresso senza prenotazione (last minute) è possibile in ragione del numero dei visitatori e nei limiti della capienza delle sale espositive;
www.ambrosiana.it
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venerdì 12 marzo 2010

Foto storica del giorno

La foto storica di oggi è dedicata a Corso Buenos Aires nel 1870

Da questa foto, scattata alla fine dell' 800, si può notare Porta Venezia completata intorno al 1833, dopo vari restauri e progetti di completamento. Continua...

Stramilano al via il 21 marzo

Stramilano 2010, inizia countdown -9 giorni

La manifestazione numero 39, che richiama più di 50.000 cittadini ed appassionati quest'anno sarà il 21 marzo, quindi in anticipo rispetto agli anni precedenti.

La trentanovesima edizione è così strutturata:
- Stramilano dei 50.000 la "classica", lunga 10 chilometri
- Stramilano Agonistica Internazionale che interessa, con i suoi 21,097 chilometri da half-marathon, fuoriclasse sportivi da tutto il mondo
- Stramilanina per i più piccoli (o per chi desiderasse un tragitto di tutta tranquillità) lunga 5 chilometri.
Per iscrizioni on-line:
Site web
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Progetto CityLife

Zoom sul progetto Citylife in corso di realizzazione a Milano, entro 2015

Il progetto in breve

E' uno dei progetti con il più forte impatto visivo per via dei suoi tre grattacieli che portano tre firme d'autore come quelle di Hadid, Libeskind e Isozaki. Il progetto si inserisce nella riqualificazione dell'area ex-fiera, che è stata lasciata in seguito allo spostamento delle attività fieristiche nel nuovo polo di Rho-Pero firmato da Massimiliano Fuksas.

Si tratta di un progetto di respiro internazionale che assurge a simbolo della civiltà globalizzata. È quanto si evince dalle parole dello stesso Libeskind, che ritiene il progetto rappresenti “Milano come portale per l’Europa”. Idea che intende suggerire una molteplicità di funzione ed una connettività del sito all’interno di un autentico quartiere. È questa l’idea che sarebbe alla base della progettazione del parco: vasti spazi pubblici insieme ad aree di svago e gioco attorno alle residenze. Le tre torri sono invece destinate a diventare uno dei nuovi simboli della città nel mondo, come è stato dimostrato dal forte interesse che il progetto ha destato anche all'estero.


Caratteristiche del progetto

Il progetto vincitore prevede la realizzazione di un parco di 90.000 mq (attraversato da un naviglio), il Museo dell'Arte Contemporanea (firmato da Daniel Libeskind). Lo spazio restante sarà dedicato a palazzi residenziali (1.300 appartamenti per una superficie di circa 140.000 mq con palazzi alti anche 20 piani) e ai tre grattacieli principali già ribattezzati il dritto, lo storto, il curvo:

- Il dritto

Architetto: Arata Isozaki.
Caratteristica principale: l'edificio è un parallelepipedo perfetto.
Altezza: 218 m.

- Lo storto

Architetto: Zaha Hadid.
Caratteristica principale: l'edificio è ritorto su sé stesso.
Altezza: 185 m.

- Il curvo

Architetto: Daniel Libeskind
Caratteristica principale: l'edificio è curvo a forma di vela.
Altezza: 170 m.
Site web
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