martedì 6 aprile 2010

Spuntano i soldi per le linee 4 e 5 del metro

Atteso in settimana l’ultimo via libera della Corte dei Conti. E l’assessore Beretta assicura: trovati anche i fondi comunali. Ma per la Lorenteggio-Linate il ritardo è ormai incolmabile. Solo per il prolungamento fino a San Siro della 5 lavori al via a fine mese


Palazzo Marino attende il via libera definitivo in questi giorni. È l’ok della corte dei Conti, che sbloccherà gli oltre 900 milioni di euro dello Stato. Con quei soldi in cassa, il Comune potrà far partire i cantieri delle linee 4 e 5 della metropolitana. E il nuovo conto alla rovescia per non mancare l’appuntamento con l’Expo. A cominciare dal prolungamento della 5, da Garibaldi a Linate. «I primi lavori potranno prendere il via entro la fine di aprile» dice l’assessore al Bilancio, Giacomo Beretta. Che assicura di aver superato anche il problema legato ai finanziamenti del Comune, più di 400 milioni soltanto per la linea 4: «Abbiamo trovato una soluzione tecnica che ci permette di spendere i nostri fondi senza uscire dai vincoli del patto».
A garantirlo sarebbe arrivato anche un parere del ministero del Tesoro. Ma il ritardo accumulato, in questo caso, sembra ormai troppo per costruire in tempo per il 2015 l’intera tratta da Lorenteggio a Linate. Tanto che i tecnici del Comune hanno tirato fuori dal cassetto il “piano B”, la soluzione di emergenza: cominciare a realizzare tutto il percorso ma inaugurare per l’Esposizione soltanto una parte delle stazioni, probabilmente quelle dall’aeroporto fino a San Babila.
Sulla carta, i finanziamenti dello Stato sono arrivati lo scorso novembre. È allora, alla riunione del Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica), che Milano ha conquistato la parte che il governo investirà nelle seconde tratte delle metropolitane. Ma quei soldi, di fatto, non erano ancora nelle casse dell’amministrazione. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha firmato la delibera del Cipe a febbraio e il Comune attende in questi giorni che la corte dei Conti sblocchi definitivamente i fondi. È con questa certezza in tasca che potrà iniziare il percorso verso i cantieri.
La situazione meno complessa è quella che riguarda la linea 5. La prima tratta da Bignami a Garibaldi è già in costruzione (l’inaugurazione è prevista per la primavera del 2012) e la giunta è pronta ad approvare una delibera per affidare ai privati che stanno realizzando questa parte (Metro5 Spa, la concessionaria del Comune capitanata da Astaldi) anche il prolungamento. Da Garibaldi si comincerà a scavare da subito, entro aprile. Le “talpe” che realizzeranno contemporaneamente le gallerie partendo dal Monumentale e da San Siro, invece, arriveranno in estate.
Per la linea 4, invece, l’ostacolo maggiore riguardava la possibilità per l’amministrazione di spendere i propri fondi senza sforare il patto di stabilità. Una deroga ad hoc da parte del governo non è mai arrivata, nonostante le ripetute richieste di Milano. Letizia Moratti aveva sperato in un emendamento al decreto legge sugli enti locali legato ai grandi eventi come Expo. Anche questa finestra, però, si è rivelata inutile: concede sì una deroga, ma soltanto per la parte statale degli investimenti e non per quelli del Comune. Uno scoglio che, però, che Beretta è sicuro di aver superato. Come? Grazie alla possibilità, certificata anche da un parere del ministero dell’Economia, di poter non conteggiare nel patto di stabilità i fondi dell’amministrazione necessari per creare la società: 80 milioni su un totale di 120. «Gli altri soldi, invece, verranno suddivisi su più anni», spiega Beretta. A questo punto, il Comune potrà spedire le lettere (già pronte) alle imprese che si erano prequalificate per i lavori in project financing: tre gruppi guidati da Impregilo, Cmb e Pizzarotti. Per costituire la società ci vorranno dai 60 ai 90 giorni.
Il vero nodo per la linea 4 adesso rimangono i tempi. Per essere certi di finire senza affanni per l’Expo, il cantiere avrebbe dovuto essere avviato nel luglio 2009. Rinvio dopo rinvio, l’ultimo appello era fissato per questa estate. Ma i cantieri non cominceranno prima dell’autunno e la corsa contro il tempo per costruire tutti i 15 chilometri da Lorenteggio a Linate è diventata impossibile. Si partirà a scavare dai due estremi, Linate e Lorenteggio, puntando a realizzare i binari dell’intero percorso. Solo una parte delle stazioni, però, potrà essere inaugurata entro il 2015.
http://milano.repubblica.it/

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