mercoledì 7 aprile 2010

La movida milanese trasloca

La movida "trasloca" in via Vittor Pisani, il Comune per l'apertura di nuovi locali
L’idea dell'assessore Rizzi per decongestionare le aree più frequentate: “Lì i giovani non darebbero fastidio, pronto a aiutare chi vorrà aprire nuove attività”

Incentivare l’apertura di nuovi locali notturni in via Vittor Pisani, per evitare che il popolo della movida si concentri nelle solite quattro vie. È la proposta di Alan Rizzi, assessore ai Giovani del Comune, per placare le proteste dei residenti delle Colonne di San Lorenzo, dei Navigli e dell’Arco della Pace. «Gli abitanti si sentono assediati dal divertimento altrui, che si traduce in caos e schiamazzi — dice Rizzi — in via Vittor Pisani ci sono tanti negozi in vendita, e la movida non darebbe fastidio a nessuno. La mia proposta è aiutare chi vorrà aprire lì bar e locali in grado di attrarre il popolo della movida, che così lascerebbe almeno in parte i quartieri più residenziali: potremmo concedere ai gestori la possibilità di mettere tavolini gratis sul marciapiede per un periodo di tempo».
L’assessore proporrà la sua soluzione al prossimo “tavolo movida” dove saranno presenti i rappresentanti dei residenti e dei gestori dei locali delle zone del divertimento, convocato per il 22. «Ma la riunione potrebbe anche essere anticipata — annuncia Rizzi — l’acuirsi del contrasto fra abitanti e titolari di bar richiede da parte nostra risposte rapide». Dopo l’apertura di un’inchiesta contro i baristi di via Vetere, accusati dalla Procura non riuscire a contenere gli schiamazzi dei clienti per strada, in Internet girano ora le convocazioni per due “botellon”, le feste all’aperto in cui ognuno porta alcol da casa, da bere poi tutti insieme fino all’alba. Per impedire che si svolga la prima festa, in programma per sabato 17 in piazza Leonardo Da Vinci, i residenti già minacciano denunce al Comune, «se l’adunata dovesse portare caos e sporcizia». E il vicesindaco Riccardo De Corato si dice pronto a «inviare in piazza vigili e agenti di pubblica sicurezza, in accordo con la questura, per assicurare che la situazione sia sotto controllo». La seconda festa, sempre promossa in rete, sarà il 24 in piazza dell’Ateneo Nuovo, alla Bicocca.
Per Rizzi, «l’unico modo per risolvere il problema della movida è diffonderla, allargarla, non spegnerla. Si potrebbe mettere a disposizione per i botellon i prati di parco Lambro, più lontani dalle case rispetto a piazza Leonardo». Un’ipotesi, quella del trasferimento nei giardini di via Feltre, osteggiata però dal comitato dei residenti. La scorsa primavera, dopo una festa nel parco a base di musica techno, l’assemblea dei cittadini ha chiesto al Comune di recintare l’intera area verde proprio per evitare che di notte qualcuno vi si possa introdurre.
repubblica.it

Nessun commento:

Posta un commento