lunedì 3 maggio 2010

Droga e alcol al Mayday, 15 ricoveri

L’accusa del Comune: è stato un rave
In centomila al corteo che si è concluso al Castello con un concerto. De Corato: un’offesa alla città

Cinquantadue interventi del soccorso medico, quindici ragazzi ricoverati dopo malori legati all’assunzione di droga e alcol, un ventenne che
indossava una maglietta con la scritta «Casa Pound» malmenato e, per finire, 18 mila euro di spesa per ripulire la zona.
È il bilancio della Mayday Parade, la manifestazione che si è conclusa con un concerto sabato notte in zona Castello, dopo un corteo che si è snodato per le vie del centro. Iniziativa giunta alla decima edizione e promossa dal sindacalismo di base e dai centri sociali, che ha come fine la lotta contro il precariato. Secondo gli organizzatori, al corteo hanno partecipato centomila persone.
Ma a puntare il dito contro la manifestazione, sono i dati resi noti dal vicesindaco, Riccardo De Corato. «La città — ha detto — è stata offesa da imbrattatori ubriachi. Quello andato in scena al Castello è stato un rave». Nell’intera giornata, fino alle 21 di sera, secondo il Comune sono infatti arrivate circa 1300 chiamate di soccorso e sono state inviate 680 ambulanze. Dalle ore 19, poi, secondo il 118, sono giunte un numero considerevole di richieste di soccorso provenienti dall’area attorno al castello Sforzesco. «A causa degli eventi del pomeriggio, della particolarità della popolazione attesa per il concerto e della sua numerosità», ha sottolineato l’Agenzia regionale l’Areu, è stata decretata presso la Centrale Operativa la situazione di «maxiemergenza».
All’altezza di Foro Bonaparte, per fare fronte alla situazione, sono state allestite un posto medico avanzato e un’unità speciale grande emergenze implementazione risorse ospedaliere. A livello numerico, secondo quanto reso noto dal 118, le chiamate durante i cortei cittadini sono state 52, 29 le ambulanze inviate. Nella serata al Castello, invece, 25 le persone visitate presso il posto medico avanzato, 15 quelle inviate al Policlinico.
Quaranta dipendenti dell’Amsa sono rimasti impegnati fino alla tarda mattinata di ieri per restituire il decoro alle aree di passaggio del corteo. In particolare, via Torino e la zona del Castello dove i partecipanti del Mayday parade hanno abbandonato bottiglie e rifiuti di ogni tipo. L’intervento di pulizia ha avuto un costo che è stato stimato in circa 18mila euro.
Repubblica milano

2 commenti:

Anonimo ha detto...

per 100.000 persone spendere solo 18.000 euro mi sembra una cifra ridicola.Ce li meritiamo tutti.E il ridicolo è il sindaco De Corato che invece di fare bella publicità al suo popolo ci da degli incivili.Vergogna.

Anonimo ha detto...

Straparlano... Il solo scopo è non giustificare certi eventi, sempre più rari per unire le persone. Ai suoi tempi le manifestazioni in quelli di Milano erano all'insegna delle spranghe e delle botte e il suo amichetto La Russa era il primo ad aizzare.
Poi se si tratta di esser trasparenti per questo tipo di costi sono bravissimi, ma quando si tratta dei loro intrallazzi fan l'opposto.
Mi aggiungo, VERGOGNA!

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