mercoledì 3 marzo 2010

Progetto Darsena entro 2015

Zoom sul progetto Darsena Milano

La Darsena di Porta Ticinese è un'occasione unica per Milano, la possibilità di costruire nel cuore della città esistente un nuovo sistema di servizi e attrezzature ambientali che consentirà alla città di ridefinire il suo rapporto con la memoria storica e che porterà un ulteriore forte impulso all’attività economica e sociale della città.


Il progetto

L’area interessata, che si estende per circa 100.000 mq, è delimitata a sud da viale Gorizia, a nord da Viale Gabriele D’Annunzio, a ovest da Piazza General Cantore, e a est da Piazza XXIV Maggio, comprendendo via Ronzoni fino alla Conca di Viarenna.

Nella proposta vincitrice, del gruppo Bodin & Associés, l’acqua assume il carattere di grande luogo popolare urbano.

Piazza XXIV Maggio, nota per la porta neoclassica dell’architetto Luigi Cagnola, sarà recuperata all’uso pedonale ed ampliata mediante la realizzazione di un terrapieno a forma di sperone che riprende il tracciato delle vecchie mura spagnole. Lo specchio d’acqua della Darsena verrà prolungato verso l’arco il cui senso urbano di ponte di ingresso alla città potrà essere ripristinato mediante due piccole vasche d’acqua. Tale nuova canalizzazione riporta la sponda settentrionale alla sua configurazione ottocentesca parallela al tracciato delle mura. Il lato in questione è infatti delimitato da un argine murato che divide due percorsi a differenti quote. La sponda settentrionale sarà attrezzata per il passeggio e per la sosta, ma anche per manifestazioni e spettacoli all’aperto.

La sponda meridionale sarà invece ampliata tramite una banchina pavimentata in tavole di legno sospesa sull’acqua. Le due sponde saranno collegate da due ponti pedonali in legno e acciaio, di cui uno sarà mobile. In tal modo viene recuperato lo spazio per ospitare la nuova sistemazione della Fiera di Senigallia.

Piazza Cantore ospiterà un’area attrezzata a verde che sarà estesa fino all’acqua della darsena e fiancheggerà i resti delle mura seicentesche dando vita ad una sorta di orto botanico acquatico.

Il progetto di Bodin prevede anche la realizzazione di un nuovo edificio per il mercato in vetro e acciaio, a cui si avrà accesso mediante piccoli ponti pedonali in legno.
Rendering del parcheggio previsto

3 commenti:

Anonimo ha detto...

LA darsena è un patrimonio dei cittadini milanesi. Non si può modellarla come vi piace ha voi, solo per raccogliere qualche soldo in più. La darsena è bella cosi com'è al suo tempo... piena d'acqua con i propri navigli belli puliti, non come oggi che ci sono dentro detriti e deviazioni solo per agevolare il traffico.
Non è più la Milano di una volta... che si poteva beneficiare degli afreschi e delle opere ancora non modificate da gente che non sà apprezzare il valore storico.

P.S. se vi capiterà di andare ha vedere la Darsena ho il Castello Sforzesco vi accorgerete che hanno perso il loro valore, per colpa dei soldi e del potere.

Anonimo ha detto...

ma sai scrivere? " ha voi" con l'h??? "ho il castello.." ancora con l'h??? guadagnare in maniera lecita e pulita è un modo intelligente e sostenibile di gestire la questione lasciarla nel degrado è una follia.

Anonimo ha detto...

Sembrerebbe tutto molto bello, gusti a parte, la cosa che mi preme veramente, visto che ci abito in questa zona é che oltre ad essere rinnovata e resa all'altezza di una città come Milano, tutto il comprensorio deve essere assolutamente messo in sicurezza da chi rovina, spaccia fa casino ed é menefreghista verso tutto e tutti. In primis i locali, vanno regolarizzati e controllati, molti non sono a norma di legge per quanto riguarda musica e rumori e se ne fregano, così come il pubblico che li frequenta, portando così una zona a dir poco stupenda al degrado e alla rovina.
A Milano, non esiste solo "la bomboniera" di Brera, l'aristocratica zona Garibaldi, l'inaccessibile zona Arco della Pace, anche sui navigli le case le fanno pagare dei salassi, il controllo dalle parte delle forze dell'ordine, vedi la polizia municipale é pressochè assente, più che stazionare in macchina ai varchi delle entrate dei pilomat non fanno! Chiamati più e più volte per avere dei controlli sul rumore e disordine illegale generato dai locali, non si mostrano, sono impassibili, non sono in grado di svolgere il lavoro per il quale dovrebbero essere predisposti.
Quindi, si assolutamente alla riqualificazione, serve é un obbligo altrimenti tutto cade nell'oblio, ma con un costante controllo, più telecamere e più forze dell'ordine, visto che l'ignoranza, il non senso civico e la maleducazione di tante persone é troppo generalizzata, incontrollata e impunita!
Ciao!

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